committente Comune di Venezia
importo di gara 63 mila euro
inizio-fine lavori aprile – settembre 2012
responsabile intervento arch. Michele Regini
responsabile del procedimento ing. Umberto Benedetti
progetto ing. Lorenzo Bottazzo
direttore dei lavori geom. Marcello Chiosi
direttore operativo geom. Roberto Rizzo
coordinatore sicurezza in proget. ed esec. ing. Claudio Venturini
impresa esecutrice Italo Regazzo srl
lavori di sistemazione definitiva della scarpata sud, del marciapiede e del percorso pedonale sottostante la scarpata
L’intervento realizzato ha lo scopo, innanzitutto, di garantire la stabilità del rilevato stradale esistente. Ciò è stato possibile impedendo il parcheggio dei veicoli fuori sul marciapiede e allontanando il traffico veicolare dalla scarpata così da non indurre sollecitazioni sulla struttura di sostegno del terreno. A tale scopo, è stato allargato il rilevato inserendo, fra la strada e il marciapiede, un’aiuola che funge da dissuasore di sosta e, nel contempo, migliora le condizioni di sicurezza della viabilità pedonale. Tale allargamento è stato ottenuto realizzando un muro di contenimento in calcestruzzo armato, finito a facciavista verso gli edifici, nella cui sezione trova posto una vasca rivestita internamente in guaina bituminosa e riempita di terreno vegetale. In essa sono stati piantati cespugli della specie Cotoneaster Horizontalis, particolarmente adatta a resistere in questi contesti e che mitiga l’impatto del muro verso le abitazioni, coprendone una parte con le fronde. La sezione di muro con la relativa vasca si sviluppa per l’intera lunghezza della via pedonale: la parte inferiore con altezza da terra costante, quella superiore fa da bordo al marciapiede e segue la pendenza attuale della strada. Il marciapiede è stato allargato in corrispondenza dell’unico albero presente sul lato della strada, per dotarlo di un’aiuola verde di maggiori dimensioni.
Il percorso di accesso agli edifici rimane, così come oggi, a uso esclusivamente pedonale, con la possibilità di transito in casi eccezionali grazie alla presenza di paletti dissuasori amovibili. È stata però migliorata l’accessibilità. Infatti, il dislivello fra la via pedonale e via Colombo è stato superato a nord con una rampa a gradino agevolato con una pendenza media del 13,6% (ottenuta inclinando le pedate del 6,4% e inserendo delle alzate smussate da 5 cm). Due rampe laterali in cemento con finitura antisdrucciolo permettono – qualora necessario – la discesa di un mezzo su ruote. Verso lungomare Marconi, dove il dislivello fra la quota stradale e quella del percorso è maggiore, è stata inserita a sud una nuova scala a gradoni, in sostituzione di quella esistente, fiancheggiata da una rampa per il trasporto a mano delle biciclette. Ancora, al fine di migliorare le condizioni di sicurezza dei pedoni, sono state allontanate le zebre di attraversamento stradale dalla curva che immette in via Colombo da lungomare Marconi. La sistemazione complessiva è compatibile con l’attuale collocazione dei lampioni dell’illuminazione pubblica che non è stata quindi modificata.