committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
importo 138.141,78 euro (appalto principale), 167.808,50 euro (completamento)
inizio-fine lavori novembre 1991 – gennaio 1993 (appalto principale), aprile 1996 – gennaio 1997 (completamento)
responsabile intervento geom. Rinaldo Povelato
direttore tecnico ing. Flavio Bellin
progetto architettonico arch. F. Bortoluzzi assessorato all’urbanistica del Comune di Venezia
progetto strutture ing. G. De Bortoli
progetto impianti arch. A. Monaco
direttore dei lavori arch. U. Camerino
impresa esecutrice Consorzio veneto del lavoro srl (appalto principale), Edilrestauri snc (completamento)
lavori di restauro e risanamento conservativo con realizzazione di 4 alloggi (restauro e risanamento conservativo, sostituzione dei solai, rifacimento pavimentazioni, sostituzione intonaci esterni e serramenti)
Situato a Dorsoduro in fondamenta Briati, il fabbricato si colloca in un’area delimitata da tre canali (Malcanton, Briati e Carmini) e da calle dei Guardiani. L’edificio, già censito nel catasto napoleonico del 1808, è costituito da un unico corpo a pianta rettangolare di due piani. La copertura, in origine a quattro falde con abbaino sopra la linea di gronda della facciata principale, è stata modificata al fine di rendere il sottotetto abitabile, realizzando un tetto a capanna. Confermando la destinazione d’uso precedente, l’intervento di restauro e risanamento conservativo opera senza alterare l’assetto consolidato, basato su un impianto tripartito. La trasformazione della sala centrale in ingresso comune, ottenuta mediante l’apertura di una porta in luogo di una finestra, costituisce l’unica sostanziale modifica all’articolazione degli ambienti; tale ingresso serve lateralmente due appartamenti, di 37 e 42 mq circa, costituiti da cucina-pranzo, camera e bagno, e frontalmente la nuova scala in legno. Al primo piano, due alloggi di 56 e 65 mq si sviluppano utilizzando in modo efficace la scansione interna: nel primo, il soggiorno posto nel corpo centrale distribuisce alle varie stanze dell’abitazione (cucina, camera e bagno); nel secondo, la scala di accesso viene inglobata per svolgere la funzione di collegamento tra gli spazi di relazione (soggiorno e la cucina) e la camera e il bagno situati nella parte abitabile del sottotetto. Le opere sulle strutture portanti sono state realizzate limitatamente alle sole partizioni orizzontali, con la sostituzione parziale dei solai e il conseguente rifacimento delle pavimentazioni – il piano terra isolato termicamente e dall’umidità in grès, il primo piano in calce alla veneziana, il sottotetto in tavelle di cotto – e della copertura. La demolizione e la costruzione delle suddivisioni è risultata invece necessaria al fine di rendere possibile la riorganizzazione degli spazi interni e, soprattutto, per dotare tutti gli appartamenti di servizi igienici. Infine, il ripristino delle facciate ha comportato la sostituzione degli intonaci esterni, dei serramenti e degli oscuri in legno; due porte sono state parzialmente tamponate e trasformate in due finestre, mentre due canne fumarie inservibili sono state demolite.
i numeri
4 alloggi: 1 da 65 mq, 1 da 56 mq, 1 da 42 mq, 1 da 37 mq