committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
importo 270.904,19 euro
inizio-fine lavori settembre 1993 – gennaio 1995
responsabile intervento geom. Rinaldo Povelato
direttore tecnico ing. Flavio Bellin
progetto architettonico ing. F. Costa e geom. D. Sbalchiero, arch. B. Marini (esecutivo)
direttore dei lavori arch. B. Marini
impresa esecutrice Impresa Mattioli srl
lavori di manutenzione straordinaria (sostituzione dell’intonaco, risanamento murature, impermeabilizzazione del tetto, rinnovo intonaci e serramenti, realizzazione impianti idrico-sanitario, termico, elettrico e fognario)

Collocato sul litorale di Pellestrina, l’insediamento in sestiere Busetti insiste su un’area quasi quadrata (17×15 m circa) chiusa, su due lati, da un fabbricato a L e dal muro che perimetra il cortile comune. Il recupero prende avvio dalla lettura dei tre corpi di fabbrica originari che componevano il complesso, unificati in tempi successivi per ricavarne un’unica unità immobiliare, e ripristina i tre appartamenti tamponando esclusivamente alcune porte interne all’edificio. La prima unità si sviluppa nel corpo a un piano; su 38 mq circa si distribuiscono soggiorno-cucina, bagno e camera, con uscita sul cortile interno che permette di accedere al magazzino. Il secondo alloggio, di 56 mq circa, è ospitato nella porzione angolare, più bassa, del corpo a due piani, e comprende zona giorno al piano terra e zona notte al primo piano, collegate da una scala costruita nella posizione in cui presumibilmente si trovava prima delle manomissioni. Nella terza porzione, lasciando immutate la scala e le tramezzature esistenti, viene ricavata un’abitazione di 110 mq circa su due piani, disposta come la precedente. I corpi sono coperti con tetti a due falde, mentre solo le facciate del fabbricato a due piani sono coronate da un cornicione sagomato. Una soffitta non abitabile è illuminata e areata da un abbaino, coperto da una falda unica in contropendenza sul colmo del tetto, che sottolinea l’impianto tripartito della porzione maggiore, reso esplicito dalla presenza dell’ingresso e del sovrastante balcone aggettante. Tale facciata, rivolta a sud, è oltremodo caratterizzata da tre camini sporgenti dal muro perimetrale, completamente ricostruiti nella sezione terminale rispettando le tipologie lagunari. Altri due camini analoghi, collocati sulle facciate verso il cortile, completano i profili del complesso. Considerato il discreto stato di conservazione del fabbricato, sono state eseguite solo le opere necessarie a renderlo abitabile, senza modificarne l’aspetto esterno. Si è proceduto così alla sostituzione dell’intonaco, che rivestito con pittura a base di resine “graffiate” mostrava segni di rigonfiamento, al risanamento delle murature per la presenza di tracce rilevanti di umidità di risalita sui muri e sui pavimenti, alla ripassatura e all’impermeabilizzazione del manto di copertura. All’interno i pavimenti, in piastrelle di graniglia di marmo, sono stati completamenti rifatti, in klinker a piano terra e in legno al piano superiore – eccetto i bagni, in piastrelle di ceramica -, così come sono stati rinnovati gli intonaci e i serramenti. Le abitazioni sono state poi dotate dei necessari impianti tecnici (idrico-sanitario, termico, elettrico e fognario). Nel cortile, rimossa e ricostruita la precedente recinzione, percorsi in marmette di ghiaino lavato dividono i collegamenti tra gli alloggi e l’ingresso comune, posto a nord, dagli spazi a prato.

i numeri
3 alloggi: 1 da 38 mq, 1 da 56 mq, 1 da 110 mq