committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
importo 174.180,70 euro
inizio-fine lavori settembre 1993 – settembre 1994
responsabile intervento geom. Rinaldo Povelato
direttore tecnico ing. Flavio Bellin
progetto architettonico ing. R. Gallo
direttore dei lavori ing. R. Gallo
impresa esecutrice Impresa lamon G.&C. srl
lavori di restauro e manutenzione straordinaria di 4 alloggi (restauro delle murature perimetrali e degli intonaci esterni, sostituzione degli oscuri, inserimenti di rinforzi nella copertura)
L’edificio fu costruito nel 1681, data che si può rintracciare nella pietra inserita nella muratura esterna. Quattro sculture collocate negli angoli del fabbricato, raffiguranti Cristo risorto, consentono di individuare con certezza il committente: l’Ospedale degli Incurabili. Simbolo dell’istituzione, il Cristo veniva infatti apposto sugli edifici di proprietà dell’Ospedale, situati prevalentemente all’interno della parrocchia di San Gregorio. Già nella seconda metà del Settecento, l’immobile era stato venduto; successivi passaggi di proprietà hanno portato all’attuale assetto degli alloggi che appartengono al Comune di Venezia. Si tratta di un fabbricato delimitato da tre calli (Navaro, San Secondo e dietro gli Incurabili), in cui le 4 abitazioni, articolate mediante una tipologia tradizionale e accessibili attraverso due scale, si sviluppano attorno ad un salone. Il mezzanino di sottotetto è pressoché suddiviso in modo equivalente tra le unità abitative. Unica peculiarità dell’edificio è la notevole lunghezza in rapporto alla profondità: a pianta rettangolare, di quattro piani, ha dimensioni di 7×32 m circa. Alcuni lavori di restauro interno, effettuati nello scorso decennio, hanno interessato gli alloggi, alterati parzialmente nell’assetto originario da dei frazionamenti; l’esterno, per quanto degradato, non ha invece subìto sensibili modificazioni. Il programma di manutenzione straordinaria attuato interessa le sole parti comuni. I lavori di maggior consistenza riguardano le murature perimetrali dell’edificio. Il restauro degli intonaci esterni, composti da un sottofondo in cocciopesto e sabbia con una finitura in polvere di marmo e calce lisciata a ferro, è stato effettuato in varie fasi: preconsolidando le superfici in fase di stacco; rimuovendo le parti cementizie; stuccando mediante posa di miscela di calce aerea e cocciopesto con aggiunta di calce bianca idraulica desalinizzata; applicando la finitura in polvere di marmo, con una velatura finale, per uniformare le facciate, così restaurate, con grassello di calce stagionato e polvere di marmo finissima. Gli elementi lapidei sono stati ripristinati e gli oscuri, in pessimo stato manutentivo, sostituiti. Altre opere coinvolgono la copertura e la parte terminale di uno dei camini del fronte verso calle dietro gli Incurabili, ricondotto al disegno originario. Nei vani scala, oltre alle ridipinture, sono stati sistemati i gradini e i pianerottoli in cattive condizioni di conservazione.
i numeri
4 alloggi