committente Comune di Venezia
importo di gara 2.036.091,74 euro
inizio-fine lavori ottobre aprile 2002 – giugno 2004
responsabile intervento geom. Giuliano Molon
direttore tecnico ing. arch. Ivano Turlon
progetto arch. Michele Regini
progetto strutturale ing. Paolo Casarin
direttore dei lavori arch. Michele Regini
coordinatore sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione arch. Lamberto Dehò
impresa esecutrice ATI Rossi Renzo costruzioni srl e Gregolin lavori marittimi srl
lavori di rifacimento ponte

In sostituzione della precedente passerella in legno, per coprire la distanza (oltre 70 metri) che divide Sacca Fisola dalla Giudecca, il ponte dei Lavraneri si avvale di due piloni, a forma parallelepipeda, rivestiti da speciali mattoni in klinker e listati ai quattro spigoli da conci di pietra bianca calcarea, per meglio resistere alle continue aggressioni dell’ambiente marino.
Visto lateralmente, il ponte ostenta delle alte travi in legno lamellare che fungono da parapetto e da struttura portante. Ma in realtà, come per il ponte dell’Accademia, la campata centrale di oltre 30 metri si avvale di un’ossatura in acciaio duplex tamburata da travi in legno lamellare. Al fine di ottimizzare i tempi di allacciamento alla rete dei sottoservizi, il progetto aveva previsto che, all’interno dell’impalcato, fossero alloggiate tutte le condotte e le condutture per la fornitura di acqua potabile, energia elettrica, gas metano e telefonia.
Le tre campate, interamente costruite in terraferma, sono state singolarmente trasportate da un motopontone che ha provveduto alla posa in opera e all’assemblaggio per mezzo di martinetti idraulici supportati da mezzi di sollevamento.

i numeri
sponde private 26 m
sponde pubbliche 17 m
ponti 1

immagine del ponte dei Lavraneri durante il montaggio del nuovo ponteimmagine del nuovo ponte dei Lavraneri