committente Comune di Venezia
stazione appaltante Edilvenezia spa
responsabile intervento ing. Matteo Negro
direttore tecnico ing. Flavio Bellin, ing. Luigi Zeno
lavori di urbanizzazione e riqualificazione dell’isola di Sacca Serenella

Situata a ovest dell’isola di Murano, Sacca Serenella, terra di recente imbonimento, nasce nel periodo compreso tra le due guerre come area di discarica nell’intorno della città storica, acquisendo solo successivamente un ruolo produttivo con l’espansione delle attività tipiche della tradizione lagunare.
L’isola è stata infatti il luogo di un’attesa di sviluppo delle attività storicamente polarizzatesi nell’isola di Murano, subendo interventi discontinui nel tempo, senza controlli edilizio-urbanistici e igienico-sanitari. L’esito, dal punto di vista ambientale, è estremamente scadente, con un’edificazione dettata da un criterio di utilizzo puramente intensivo della sua superficie.
Il processo di rinnovo prevedeva una serie di opere di infrastrutturazione dell’area, di cui però è stato realizzato solo un primo lotto: la realizzazione nell’intera isola di opere di urbanizzazione primaria, il rafforzamento del collegamento con Murano mediante la costruzione di un ponte sul canale Serenella, la realizzazione di una piattaforma ecologica per lo stoccaggio provvisorio e il primo trattamento dei rifiuti speciali.

piattaforma attrezzata per lo stoccaggio provvisorio e il primo trattamento dei rifiuti speciali

commessa 53

importo delle opere 1.453.887,74 euro
inizio-fine lavori giugno 1998- maggio 1999
progetto architettonico ing. P. Bertola
progetto strutturale ing. A. Pomelli
impresa esecutrice Sacaim spa, Depuracque srl
direttore dei lavori arch. B. Tedeschi, ing. F. Bellin

Il piano per gli insediamenti produttivi prevedeva la risoluzione in loco dei problemi di trattamento dei rifiuti solidi e liquidi, con la realizzazione di una piattaforma ecologica nell’area accessibile dalla laguna a nord-ovest, concentrando in un unico sito tutte le fasi di trattamento dei rifiuti.
Nonostante la contiguità all’isola di Murano, in un panorama lagunare di particolare pregio, la costruzione di un impianto altamente specializzato è stato possibile mediando le presenze fisiche, necessarie alle funzioni da insediare, con la tradizione tipologica degli edifici produttivi veneziani e attuando una sistemazione ambientale che, recuperando le essenze arboree presenti nell’isola, diviene contemporaneamente schermo visivo e barriera frangivento.
Progettata secondo criteri di massima sicurezza, la piattaforma ecologica include, su un’area di circa 10.000 mq, un complesso programma di opere: il banchinamento dell’attracco per la ricezione e la movimentazione dei rifiuti che pervengono all’impianto via mare per mezzo di natanti (attrezzato con l’installazione di una gru, stazioni di sollevamento e una vasca per lo scarico dei rifiuti provenienti dalle lavorazioni del vetro) e la costruzione di un fabbricato principale destinato ad accogliere, oltre al laboratorio, agli uffici e ai servizi, lo stoccaggio, i pretrattamenti dei rifiuti e l’impianto di depurazione biologica per l’affinamento delle acque provenienti da Sacca Serenella.
L’unica opera edilizia di dimensioni significative è quindi il fabbricato principale, un edificio a pianta rettangolare di circa 30×20 m e un’altezza di 6,3 m, che si connota per l’uso del rivestimento in mattoni pieni nel trattamento delle superfici delle facciate, garantendo maggiore durabilità all’opera. Strutturalmente, il fabbricato è realizzato su una fondazione a pali con murature perimetrali portanti in cemento armato. La realizzazione del tetto a falde, con capriate reticolari in legno e manto di copertura in lamiera grecata, costituisce un esempio di utilizzo contemporaneo di un materiale di antica tradizione.

ponte pedonale e opere di banchinamento

commessa 54

importo delle opere 676.000 euro
inizio-fine lavori maggio 1998 – dicembre 1998
progetto architettonico ing. Matteo Negro e ing. Gianfranco Baldan
progetto strutturale ing. Gianfranco Baldan
impresa esecutrice ATI Renzo Rossi costruzioni srl e Da Ronch F. sas
direttore dei lavori arch. B. Tedeschi

Dei tre ponti previsti, è stato realizzato il ponte pedonale nel settore sud-est di collegamento tra calle ramo San Cipriano e Sacca Serenella, che costituisce un’opera fondamentale ai fini del rafforzamento delle relazioni con Murano. Il ponte, a campata unica, di luce 30 m e larghezza 4,6 m, è sostenuto da una struttura portante in legno lamellare, con traversi in acciaio e travi longitudinali e tavolato di calpestio in legno; la spalla d’imposta, una parete in cemento armato, è intonacata in cocciopesto e coronata da una fascia in pietra d’Istria.
Con la realizzazione del ponte si è provveduto anche al banchinamento nella riva sud-est, in prossimità dell’approdo Actv. Le banchine hanno una struttura portante realizzata per mezzo di un diaframma e pali in cemento armato, collegati da una soletta anch’essa in cemento armato gettata in opera, ancorata a sua volta al muro di sostegno, a paramento verticale o inclinato. Nella continuazione della banchina presso l’approdo Actv, il paramento è inclinato e rivestito in trachite.

opere di urbanizzazione − primo stralcio

commessa 62

importo 1.846.395 euro
inizio-fine lavori febbraio 2005 – marzo 2007
progetto ing. Flavio Zanchettin
direttore dei lavori ing. Flavio Zanchettin
lavori di realizzazione sottoservizi, viabilità e arredo urbano

Gli interventi hanno visto:

  • la dotazione dei sottoservizi;
  • la costruzione di un nuovo sistema fognario con tubazioni di collettamento distinte per acque bianche e acque nere, che portano al depuratore (1 lotto 1 stralcio).

Per quanto riguarda le reti tecnologiche, è stata realizzata l’integrazione delle reti esistenti (energia elettrica, gas, telefonia fissa e illuminazione pubblica) e la posa delle tubazioni dell’acquedotto, oltre a una linea antincendio a servizio delle singole unità produttive. Accanto a tali opere, nel quadro del risanamento igienico ed edilizio della città, il progetto include la realizzazione della rete di smaltimento delle acque nere, allacciata all’impianto di depurazione; il sistema di collettamento scelto utilizza la tecnologia della depressione, essendo quest’ultima in grado di garantire l’assoluta impermeabilità, la resistenza alle corrosioni e la possibilità di realizzare condotte principali con diametri ridotti rispetto ai collettori a gravità, fattore non secondario vista la modesta larghezza dei percorsi pedonali esistenti nell’isola. È stato realizzato un primo stralcio per un valore di 4.260.000 euro (fondi di legge speciale per Venezia e della Unione europea) che comprende l’urbanizzazione della calle principale che taglia in direzione nord-sud l’isola di Murano e le calli laterali di accesso alle singole unità produttive.

i numeri (primo stralcio)
rete collettamento acque nere 491 m
rete smaltimento acque meteoriche 554 m
rete antincendio 685 m
rete acquedotto 512 m
rete energia elettrica 524 m
rete illuminazione pubblica 1.050 m
rete gas 457 m
rete telefonica 685 m
viabilità 2.680 mq

Sull’intervento è stato pubblicato un articolo nel n. 19 di “Insula Quaderni”, giugno 2004.