committente Comune di Venezia
importo lavori 70 mila euro
inizio-fine lavori febbraio – giugno 2015
responsabile unico del procedimento arch. Riccardo Cianchetti
direttore operativo ing. Tommaso Dalla Via
responsabile dei lavori arch. Riccardo Cianchetti
responsabile intervento arch. Riccardo Cianchetti
progettista arch. Riccardo Cianchetti
direttore dei lavori arch. Riccardo Cianchetti
progettisti impianti ing. Enrico Prunotto e p.i. Enrico Visentin
coordinatore della sicurezza in progettazione geom. Andrea Menozzi
coordinatore della sicurezza in esecuzione arch. Claudio Bianchii
impresa Eco Stile srlu
lavori di restauro
Il Comune di Venezia, nel rispetto del Piano di recupero elaborato nel 2013 dalla direzione Sviluppo del territorio, ha assegnato a Insula l’incarico di realizzare il nuovo “Centro studi per la valorizzazione delle architetture militari e dei sistemi difensivi a Forte Marghera”, procedendo al recupero dell’edifico 1 (che nei primi anni del 1900 è stato ricavato per soprelevazione del preesistente ponte cinquecentesco, posto sul sedime del vecchio corso del fiume Marzenego) e dell’edificio 53 di Forte Marghera.
Il primo stralcio d’intervento, articolato in due lotti, porterà al restauro e riuso dell’edificio 1. Con il lotto 1, concluso, è stato demolito il corpo edilizio esterno (lotto 1) adibito a centrale termica, palesemente incoerente con il manufatto storico.
All’interno sono stati realizzati i servizi igienici ed è stato predisposto il nuovo locale tecnico; sono stati recuperati all’uso e resi agibili l’ingresso, l’ufficio adiacente e la porzione di corridoio che disimpegna questi locali.
In questa prima fase sono state realizzate le parti d’impianto necessarie a garantire l’agibilità dei locali risanati. Nel locale tecnico, aperto all’esterno, è stato posizionato il quadro generale d’impianto elettrico, alimentato da una dorsale di alimentazione proveniente dalla cabina elettrica a servizio di Forte Marghera. È stata inoltre posata la condotta interrata d’adduzione idrica ed è stata realizzata la rete di scarico delle acque reflue, comprensiva di fossa settica.
Dando attuazione al lotto 2 di completamento, attualmente in fase di progettazione esecutiva, verrà realizzato un ascensore, come corpo evidentemente distinto dal fabbricato storico, per garantire l’abbattimento delle barriere architettoniche del futuro percorso d’accesso al centro documentale che, nelle previsioni, conterrà attività aperte al pubblico.
Le superfici murarie esterne saranno trattate in maniera tale da consentire la lettura della storia dell’edifico stesso.
All’interno, l’intervento garantirà il mantenimento dell’assetto strutturale, mediante la conservazione dei muri portanti esistenti e delle membrature lignee della copertura (capriate, travi cantonali e arcarecci). La nuova sala di lettura e consultazione sarà ricavata per demolizione di alcuni tramezzi non portanti nella porzione sud dell’edificio.
In considerazione della nuova destinazione d’uso, per perseguire il soddisfacimento delle esigenze di fruizione e dei requisiti che ne derivano, sarà completato il totale rifacimento degli impianti a servizio dell’edificio (elettrico, telefonico-dati, idrico-sanitario, climatizzazione estiva e invernale), assumendo tutte le cautele necessarie a garantirne l’integrazione con le strutture esistenti. Internamente saranno privilegiati il recupero delle pavimentazioni di marmette e la conservazione degli intonaci esistenti, ripristinando le lacune con malta simile per composizione, granulometria e colore agli intonaci esistenti. I serramenti non recuperabili saranno sostituiti. Inoltre, troverà collocazione nel locale tecnico anche l’unità esterna dell’impianto di climatizzazione a pompa di calore.