committente Comune di Venezia
importo lavori 153 mila euro
inizio-fine lavori agosto 2009 – dicembre 2010
responsabile intervento arch. Riccardo Cianchetti
coordinatore tecnico edilizia ing. Matteo Negro
direttore tecnico ing. arch. Ivano Turlon
progettazione Comune di Venezia e Insula spa
coordinamento della sicurezza in fase di progettazione geom. Gianni Longato
coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione arch. Claudio Bianchi
direttore dei lavori arch. Riccardo Cianchetti
impresa esecutrice Canato Giovanni
lavori di messa in sicurezza per pubblica incolumità degli elementi di facciata della chiesa
L’allestimento della struttura di ponteggio lungo la facciata e parte del prospetto laterale ovest della chiesa ha permesso – prima dell’avvio effettivo dei lavori e in accordo con la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Venezia e laguna – di effettuare sia una campagna d’indagini volta a rilevare, documentare e mappare lo stato di degrado degli elementi strutturali e sovrastrutturali di facciata, sia un’attività di monitoraggio per controllare l’evoluzione del quadro fessurativo di facciata nell’arco temporale di circa 10 mesi.
Durante lo svolgimento di tali attività conoscitive, vista la criticità dei fenomeni di dissesto e distacco di alcuni elementi lapidei costituenti il paramento decorativo di rivestimento della facciata, si è reso necessario porre in atto un intervento urgente di presidio e messa in sicurezza delle parti pericolanti, consistente nell’immobilizzazione temporanea degli elementi instabili mediante posa in opera di puntelli di tenuta fissati alla struttura di ponteggio.
Completata la campagna d’indagini sulla facciata della chiesa, sono stati eseguiti i lavori – concordati con la Soprintendenza – volti alla risoluzione dei gravi problemi d’instabilità sia dell’apparato lapideo sia degli strati di finitura a intonaco in pericolo di caduta, ovvero:
- generale rimozione di piante infestanti e disinfestazione biologica dei paramenti murario e lapideo di facciata;
- fissaggio delle lastre lapidee e consolidamento murario con metodo scuci-cuci delle cornici inclinate del timpano principale di facciata;
- consolidamento e fissaggio degli elementi lapidei del paramento e delle cornici dei fori finestra di facciata, in alcuni casi mediante smontaggio e successiva ricollocazione nella giusta sede degli elementi stessi, e contestuale consolidamento di porzioni di paramento murario circostanti o retrostanti agli elementi lapidei temporaneamente rimossi;
- ripristino, con metodo scuci-cuci, dell’integrità dell’apparecchiatura muraria in corrispondenza della lesione passante che percorreva, con andamento verticale, il quadrante superiore sinistro del muro di facciata;
- realizzazione di strato di protezione e tenuta all’acqua delle superfici d’estradosso delle cornici del timpano e delle due semilunette del paramento lapideo di facciata;
- posa in opera di copertina di piombo sugli spioventi del timpano principale di facciata e sull’estradosso degli sporti di cornici del paramento lapideo di facciata;
- restauro e riposizionamento della croce metallica di facciata;
- revisione degli intonaci esistenti e cauta rimozione delle parti irrimediabilmente degradate;
- recupero e ripristino d’integrità delle quattro inferriate metalliche poste a protezione delle finestre di facciata (due dell’ordine inferiore e due arcuate dell’ordine superiore).
I lavori finalizzati al consolidamento e restauro delle porzioni residue d’intonaco di facciata, di rifacimento dell’intonaco a marmorino mancante, al restauro degli elementi e delle superfici lapidee di facciata, alla pulitura del gruppo scultoreo centrale rappresentante L’Adorazione dei Pastori, al recupero e rifacimento dei serramenti di facciata, al restauro del portone d’ingresso principale sono stati realizzati nel corso del 2011 con un altro finanziamento.
La chiesa
La chiesa, la cui costruzione fu autorizzata nel 1512 con decreto del Senato della Repubblica di Venezia, presenta una facciata delimitata da due coppie di paraste binate a tutt’altezza sorreggenti un timpano classico.
La parte inferiore di facciata, compresa tra le due coppie di paraste murarie, è rivestita da un paramento lapideo, in pietra d’Istria, costituito da due ordini sovrapposti. Nell’ordine inferiore, impostato su uno zoccolo lapideo, il portale principale della chiesa, al quale si accede tramite una scala in pietra, è simmetricamente affiancato da una coppia di nicchie e da altrettante finestre, intervallate da lesene che si concludono con una trabeazione orizzontale. Il secondo ordine è costituito da un rilievo lapideo rettangolare, riproducente L’Adorazione dei Pastori, di Giulio del Moro, compreso tra due lesene e coronato da un timpano, anch’esso ornato con un rilievo. La parte superiore della facciata presenta due ampie finestre ad arco a tutto sesto, simmetricamente disposte, e un rosone centrale circolare, tutte con cornice di materiale lapideo. In origine, le parti di facciata prive di rivestimento lapideo erano finite con intonaco a marmorino.